Oggi andremo ad eseguire un intervento di correzione di alluce valgo su una paziente di 40 anni.

L’ operazione si è resa necessaria perché la paziente manifestava dolore, difficoltà nel camminare, e impossibilità nel calzare calzature con tacco. Inoltre ha dolori alla colonna e un’ autonomia di marcia limitata.

 

Cos’è l’alluce valgo ?

L’ alluce valgo è una patologia  molto diffusa che interessa il primo dito del piede.

Consiste in una deviazione laterale della prima falange che si inclina verso le  dita laterali determinando  a volte una deviazione anche di queste ( dita a martello).

Si viene quindi a creare una sporgenza ossea sulla parte interna del metatarso (esostosi) che confliggendo con la calzatura porta alla formazione di una borsite dolorosa e rossa che alcune volte si ulcera e costringe il paziente a non poter più usare la scarpa creando oltre un danno estetico un grave danno funzionale.

 

Quali sono le cause di insorgenza dell’alluce valgo?

Le cause di insorgenza dell’alluce valgo sono di due tipi:

  • Nell’alluce valgo primitivo sono di solito costituzionali e genetiche. Tale difetto si sviluppa nel corso degli anni, manifestando un difetto già presente in famiglia (nonna mamma papà – figli). Questo è definito alluce valgo primitivo perché non è riconducibile ad altre cause.
  • Lalluce valgo secondario può essere causato da malattie autoimmunitarie (artrite reumatoide),degenerative ( piede piatto da tendinosi tibiale posteriore), traumi, difetti di assialità del retropiede (calcagno valgo) e numerose altre cause. Le calzature non sono mai tra le cause che determinano l’alluce valgo ,ma possono aggravare una situazione già pre esistente, soprattutto per il fatto che, una calzatura stretta causa una infiammazione e un arrossamento della cute. Questa patologia interessa soprattutto il sesso femminile e si manifesta intorno ai 40 anni, anche il sesso maschile non ne è completamente esente.

 

Quali sono le tecniche chirurgiche usate per l’alluce valgo?

Per quanto riguarda le tecniche chirurgiche, ne esistono  molte (126 tecniche) , ma solo sette sono le più usate con dei risultati a lungo termine soddisfacenti.

La tecnica chirurgica deve essere adattata al singolo caso con molta cura perché una tecnica non giusta può creare problemi. Oggi  vengono usate tecniche mini invasive condotte in anestesia locale, dove è possibile camminare immediatamente subito dopo l’intervento a secondo della tecnica usata e dello stato generale del paziente.

VA ASSOLUTAMENTE SFATATA UNA MODA DI QUESTI ULTIMI ANNI  E CIOE’ CHE SI POSSA OPERARE CON IL LASER. NON ESITE ANCORA UN LASER CHE POSSA TAGLIARE L’OSSO.

Per correggere la deviazione è necessario eseguire un taglio dell’osso ( osteotomia ) per poter correggere la deformità e riallineare le ossa. Oggi è possibile eseguire degli interventi mini invasivi addirittura senza uso di viti o fili lasciando l’anatomia articolare integra.

 

A chi bisogna rivolgersi per curare l’alluce valgo?

Per ottenere un buon risultato bisogna rivolgersi a chirurghi di esperienza che conoscano bene le patologie del piede non affidandosi a coloro che  banalizzano l’intervento facendolo apparire come una banalità. Ricordo che con i piedi portiamo in giro il nostro corpo e che tutto il peso grava su di essi.

 

Quando si può tornare a camminare dopo l’intervento all’alluce valgo?

Il recupero completo dopo un intervento  di alluce valgo si avrà dopo 45-50 giorni e dipende molto dalla condotta che si è seguita nel post operatorio.

Se desideri richiedere un consulto al Dott. Alessandro Caprio, specialista nella chirurgia del piede e della caviglia, puoi farlo prenotando una visita.

 

Il Dott. Alessandro Caprio riceve su appuntamento in differenti centri medici a Roma, l’Aquila, Avezzano e Milano.